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VISUAL STORYTELLING ZERO BALZI.

Visual storytelling border collie marrone
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Zero balzi è un visual storytelling blog fotografico di cani & natura. Racconti, storie e informazioni | Parole + immagini + emozioni.

Il blog di visual storytelling è un modo di raccontare (dinamico ed empatico), capace di condividere emozioni ed esperienze in modo semplice e rendere il lettore partecipe.

Ecco perché abbiamo deciso di creare Zero Balzi un visual storytelling blog sui cani e la natura. Abbiamo deciso di creare questo blog per condividere con voi momenti della nostra vita e di quella di chi ci circonda attraverso storie di cani e natura. 

Questi due mondi (cani e natura) possiedono una ricchezza straordinaria, che attiva istantaneamente tutti i nostri sensi e la nostra capacità di comunicare attraverso le immagini.

Perchè la nascita di un Visual Storytelling blog?

Vogliamo essere in grado di condividere le nostre esperienze ed emozioni con gli altri, per mostrare loro quanto possa essere bello questo mondo e quanto siano importanti la natura e i cani nelle nostre vite.

Abbiamo scelto il visual storytelling come modo di condividere le nostre esperienze perché è un modo efficace di poter raccontare una storia. Può trasmettere idee, sentimenti ed emozioni in modo semplice e far sentire il lettore come se ne facesse parte.

L’obiettivo del visual storytelling.

L’obiettivo principale del visual storytelling è quello di far sentire i lettori come se facessero parte della storia. Usiamo le foto all’interno del nostro blog, perché ci aiutano a creare una narrazione che coinvolge il lettore mostrandogli ciò che abbiamo vissuto nella vita reale.

briard cane grande con border collie puppy

Come creare un blog di storytelling visivo.

Il blog di visual storytelling attraverso la scrittura e le immagini fotografiche aiuta lo storyteller a comunicare emozioni in modo semplice e a rendere il lettore partecipe delle proprie esperienze. Lo storyteller attraverso l’uso del visual storytelling crea una narrazione dinamica ed empatica. La fotografia narrativa è immediata, un colpo diritto al cuore, le immagini diventano storia di vita. Un blog visual è un atto di consapevolezza artistica fotografica, un atto di meditazione trascendentale con la fotografia, è danza lenta e soffusa.
Le immagini si uniscono alla bellezza e profondità della vita. Nel nostro blog visual creiamo un racconto con una nuova consapevolezza rimanendo nel “Qui ed Ora“ utilizzando le risorse interiori: le emozioni, la creatività, le esperienze vissute. La fotografia diventa supporto al blog visual: la magica alchimia del qui ed ora.

Chi Siamo: Tania & Andrea.

Siamo Tania & Andrea, complici, amici e narratori visivi; condividono l’esperienza e l’amore per la fotografia, la natura e i cani. Per noi stare insieme significava condividere le nostre passioni che includono la scrittura, la fotografia, la natura e le passeggiate con i cani.

Tania è visual storytelling dog & nature photographer.

foto beagle marrone con occhi espansivi

Visual storytelling cos’è?

Il visual storytelling è un’espressione visiva della narrazione (codice visivo) e dell’esperienza personale che accompagna il testo creando una narrazione, un racconto interessante e accattivante, rendendo il lettore più coinvolto nella storia. Il visual storytelling diventa strumento di comunicazione che usa immagini visive per trasmettere un significato. È un tipo di comunicazione non verbale che usa le immagini per raccontare una storia.

Il visual storytelling è composto come abbiamo visto dai due elementi principali della comunicazione visiva: immagini e testo. Più che una semplice combinazione, questa unione tra parola e immagine è un modo specifico per trasmettere un sentimento o un’emozione attraverso l’illustrazione di una sequenza di eventi, così come la capacità di utilizzare immagini e testo insieme per ottenere risultati impossibili con uno solo.

Un buon narratore visivo sa come raccontare una storia attraverso le immagini e catturare l’attenzione dei lettori. Quando si racconta una storia, la cosa più importante è far entrare il lettore in empatia con essa.

Il visual storytelling si basa sul concetto di mostrare, non di raccontare. Descrive l’arte di presentare informazioni attraverso le immagini, invece di lunghe spiegazioni sul significato di qualcosa o su come funziona.

L’abilità del narratore nel visual storytelling.

Nel visual storytelling, la lettura e la scrittura sono interconnesse; l’abilità del narratore nel visual storytelling è di coinvolgere emotivamente il lettore attraverso la narrazione delle proprie esperienze di vita. L’attenzione del lettore verso un episodio narrativo è maggiormente influenzata dalla presenza di immagini che sono congruenti con la stessa storia e viceversa.

tronco di un albero con fronde di foglie

Il Visual storytelling ieri e oggi.

L’idea alla base del Visual Storytelling può essere fatta risalire alle antiche pitture rupestri, anche se all’epoca non si chiamava così. Piuttosto che essere usate per scopi di intrattenimento come oggi, queste pitture rupestri furono create per una ragione più pratica: per la comunicazione. L’artista dipingeva l’immagine di un animale cacciato o di una caccia riuscita sulle pareti della sua caverna per raccontare ai suoi compagni di caccia quello che era successo quando erano lontani dal resto della società. Facendo questo, permettevano ai loro compagni cacciatori di sapere se dovevano uscire a caccia quel giorno o se dovevano rimanere in casa per aiutare a preparare il cibo, ecc.

Questa forma di narrazione divenne meno comune dopo la scoperta della scrittura (anche se ci sono ancora alcuni esempi oggi), ma ha visto un ritorno in tempi recenti.

Nella società di oggi, l’immagine è tutto. Questo può essere visto nella crescente popolarità dei siti di social media come Facebook e Instagram, che permettono agli utenti di condividere e ritrarre immagini della loro vita; ma non solo, dà anche agli utenti la possibilità di vedere le interpretazioni degli altri del mondo che li circonda.

Quando arriva l’ispirazione nel visual storytelling?

Una passeggiata in un bosco, sulla riva di un fiume o in una strada di campagna possono essere una grande fonte di ispirazione per i creativi. Un cane libero che ti viene incontro scodinzolando in una strada trafficata della città può essere una grande fonte di ispirazione. L’ambiente attira la nostra attenzione e cominciamo a immaginare storie immaginarie sui luoghi che attraversiamo ogni giorno.  Ecco perché la fotografia è una forma d’arte così potente. Tutte queste esperienze si trasformano in narrazione.

L’ispirazione è una forma di creatività che di solito si riferisce alla motivazione, al processo, al prodotto o alle idee di un artista. Come tale, è spesso usata nel contesto dell’arte visiva. La parola ispirazione deriva dal verbo latino “inspirare”, che significa “respirare dentro”.

L’ispirazione o la scintilla di un’idea può accadere in qualsiasi momento, sia che tu stia camminando sotto la pioggia o godendoti un pezzo di torta.

Lo storytelling visivo è guardare il panorama dalla cima di una montagna e le nuvole in un cielo blu piatto mentre si assaggia un pezzo di delizioso formaggio alpino. I momenti diventano colorati e attirano la nostra attenzione, l’impulso, un clic e il nostro blog visivo diventa colorato. I dipinti si trasformano in opere d’arte digitali che poi diventano sfondi per cellulari e tablet. …

La creazione di una buona narrazione visiva inizia con il prendere la macchina fotografica o la penna stilo del tablet e catturare il mondo intorno a voi con gli occhi e il cuore spalancati.

Il narratore visivo usa la luce disponibile e sfrutta l’ambiente naturale circostante per creare un’immagine convincente che sia fedele al momento. Un fotografo può utilizzare vari strumenti come filtri e apparecchiature di illuminazione per ottenere l’effetto desiderato. A volte, però, sono gli elementi naturali che funzionano meglio con il soggetto.

Le due domande principali che ti aiutano a determinare quale tipo di fotografia vuoi perseguire sono:

  1.  Cosa vi appassiona?
  2.  Cosa vuoi catturare?

Queste domande ti aiuteranno nel tuo viaggio come fotografo, perché se hai un’idea, allora è il momento di catturarla.

foto di pini ripresi dal basso verso alto con cielo giallo

Come si crea una narrazione visiva?

La narrazione visiva è una delle abilità più importanti che un visual storytellers può acquisire.  È importante perché ti permette di trasmettere un messaggio, un’idea o un sentimento attraverso le tue immagini. Usando questa tecnica, puoi creare immagini che commuovono le persone. Possono raccontare una storia e possono far sentire qualcosa a qualcuno.

Ecco 4 passi per aiutarti a padroneggiare questa abilità:

Trovare un oggetto e creare una breve storia su di esso.

L’oggetto: La storia dietro l’oggetto è ciò che lo rende speciale. Se non hai una buona storia su di esso, allora la tua foto sarà solo un’altra foto nella galleria di altri fotografi.

Creare un servizio fotografico con l’oggetto.

La foto dovrebbe essere semplice, pulita e ben illuminata. Questo è importante perché se la tua immagine non è buona e chiara, alle persone non piacerà e non ascolteranno la tua storia.

Spiegare perché hai scelto l’oggetto per la tua storia.

Questa è probabilmente la parte più importante di questo processo perché la storia dà vita all’immagine.
Il tuo pubblico si interesserà alla tua immagine solo se gli piacerà la storia che la accompagna.
Perché hai scelto questo specifico oggetto?
Perché hai scelto uno sfondo nero?
Perché hai raccontato questa particolare storia?
Sono tutte buone domande, ma dovresti avere una risposta per ognuna di esse.

La pratica.

La pratica rende perfetti, quando si inizia a raccontare storie su qualcosa si vedrà.

Tecniche di narrazione visiva.

Il visual storytelling crea presentazioni coinvolgenti che cattureranno l’attenzione del vostro pubblico e genereranno risultati eccezionali dal vostro contenuto. Le immagini che vediamo e le storie narrate si basano sulle relazioni tra gli elementi della scena.

Il Visual Storytelling si basa sul percorso occhio-cervello, che coinvolge tre parti del cervello:

  1. Il talamo elabora le informazioni ricevute dagli occhi e le indirizza alla corteccia visiva primaria.
  2. Questa elaborazione iniziale ci permette di dare un senso a ciò che stiamo vedendo in modo da poter capire dove sono le cose nel nostro ambiente e come si relazionano tra loro.
  3. Sulla base di queste relazioni, un’altra parte del cervello crea una storia sulle immagini che vediamo, o in questo caso, le presentazioni che guardiamo.

Approfittando di questo processo, potete creare presentazioni che coinvolgeranno il vostro pubblico con immagini che racconteranno una storia che risuona con loro.

    albero fantastico con cielo azzurro con stelle

      Un’immagine vale più di mille parole.

      Questa frase, che è diventata un cliché, è in realtà molto vera, perché è stato scientificamente provato che il cervello elabora immagini e testi in modo diverso. Quando leggiamo un testo, lo facciamo con il nostro emisfero sinistro del cervello, che è la parte razionale e analitica. Le immagini sono elaborate dall’emisfero destro del cervello, che è responsabile della creatività e delle emozioni.

      Quando leggiamo un articolo con immagini, l’informazione che memorizziamo è molto più concreta e facile da capire di quando leggiamo un semplice testo. Le immagini ci permettono di fare paragoni visivi tra oggetti o persone (per esempio, persone che sono state fotografate insieme), di creare una linea di storia nella nostra mente con immagini di storie precedenti e persino di produrre emozioni positive o negative.

      Un’immagine vale più di mille parole, ma oggi ci sono molte più immagini che parole su Internet. Secondo alcune stime, ci sono ormai più di un miliardo di foto caricate ogni giorno solo su Facebook!

      paesaggio argine di campagna con cielo nuvoloso con nuvole da pioggia

      Elogio al visual storytelling.

      Scrittura insegnaci a guardarci dentro, a capire quello che proviamo, quello che provano anche gli altri.
      Lettere  insegnateci a scrivere.
      Entrambe siate il contorno a queste foto, per tornare al cuore.
      Dal Cuore, che insegna l’arte dello scrivere.
      Dalle Foto come dolci amiche.
      Tutti assieme per donare un’altra parola, un’altra bella parola per questo foto storytelling.

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